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lunedì 30 agosto 2010

"La mia realtà ": intervista a una giovane promessa della musica



"La mia realtà ": intervista a una giovane promessa della musica...di Rita De Carlo
su Corriere Salentino

Nome?Enrico Antonazzo, Enry o Erik .

Professione?Sono un giurista e mi sto specializzando presso l'Università del Salento ,canto e suono nella rock band "Orizzonti Sonori" in cui scriviamo e arrangiamo nostre canzoni e in una tribute band degli Oasis, i "Wonderwall".

Quando hai iniziato a interessarti alla musica?Prestissimo, già in tenera età, ascoltando i trentatre giri di mio padre di Elvis Presley, dei Deep Purple e dei Led Zeppelin. Quando ho finito il liceo per iniziare l'università, è diventato sempre più difficile amalgamare il diritto e la musica, ma la passione e la volontà di credere in ciò che faccio riescono a creare tutto questo e nonostante gli impegni con lo studio, il tempo per la musica non viene mai meno.



Raccontaci un po' del tuo percorso artistico.Ho iniziato prendendo lezioni di solfeggio in Svizzera, al conservatorio, per poi lasciare e dedicarmi allo studio delle tastiere, synth e hammond. Arrivato in Italia, ho iniziato a suonare e cantare in vari gruppi locali. Nel 2004 ho registrato il mio primo brano "Sei dentro me" con il quale ho anche partecipato al festival "Giovani Realtà "di Galatina. Nello stesso anno ho partecipato alla prima edizione del Festival "Mauro Carratta" di Ugento con il brano "Che sarà di Me" di Massimo Di Cataldo, canzone con la quale, mi sono qualificato alla finale della manifestazione canora, per poi raggiungere i primi posti. Nel 2005 nascono gli Orizzonti Sonori, un progetto musicale natodall'incontro con il chitarrista Ernesto Magnanimo, cui si aggiunge Luigi Scorrano alla batteria, Andrea Scorrano al basso e Rocco Preite alla chitarra ritmica. Nell'ottobre del 2008 ho partecipato ad un concorso di poesia con il componimento "al di là della percezione", da cui è nata "Crederci sempre". Con "Ombre nel sole" con gli Orizzonti Sonori abbiamo partecipato all' YourmusicBlog, raggiungendo un ottimo posto. Questi due brani ci hanno permesso poi di superare le selezioni e partecipare alla fase finale del Music Village 09. Nel gennaio 2009 ho prestato la mia voce per incidere un inno per l'associazione No profit "GuagnanoInforma" di Lecce, che è diventata la sigla del programma "Emergenze Emergenti" di radio TvElle. Alla fine del 2009 "la mia Realtà" raggiunge il primo posto delle chart Myspace nella categoria Rock e Pop. Ed è cosi che nel marzo 2010 esce il mio primo EP, "la mia Realtà", distribuito in formato digitale da Jamendo, Wiple, MySpace, IMRadio, Reverbnation che contiene oltre al singolo il brano "L'Essenza" e "Sei dentro me".

Hai partecipato a vari eventi, qual è quello che ricordi in modo particolare o ti ha segnato?C'è un evento che mi rimarrà per sempre nel cuore,il 14 maggio 2009 sono salito sul palco di Edison - Change the music in occasione del festival dell'energia in Lecce con gli Orizzonti Sonori come gruppo spalla emergente al concerto di Piero Pelù, insieme con altri gruppi delSalento. E' stato un'esibizione fantastica! Anche il Music Village è stato un evento importante per me, sette giorni passati a suonare e ad ascoltare buona musica emergente.

Nel panorama musicale italiano, chi riesce a catturare la tua attenzione?Nel corso degli anni ho imparato ad ascoltare qualsiasi genere musicale e a sperimentare di tutto, però il Rock è quello che mi rimane nel sangue, e, infatti, nel mio braccio destro rimangono i Deep Purple, mentre in quello sinistro ci sono i Led Zeppelin...Accanto a questi mostri sacri dell'hard rock poi si possono aggiungere Queen, Guns'n'roses, Aerosmith, Iron Maiden, The Doors,Oasis e altre grandi band, Elvis Presley, Ray Charles l'elenco sarebbe troppo lungo... il vecchio rock dei Litfiba, Ligabue e il Raf degli anni ottanta. Oggi ascolto Francesco Renga e i vecchi Timoria e soprattutto la PFM ...Non disdegno comunque neanche la musica classica.

Cos'è la musica per te?La Musica è la vita che si incontra con l'essere, la passione che si incontra con i sensi, e l'armonia che tutto questo crea rende eterno ogni cosa con cui hai un contatto concreto... La musica fa parte di me e non potrei mai farne a meno...Il mio obiettivo, è quello di trasmettere un messaggio profondo, trascinato sulle note musicali.Sul palco "mi trasformo" spinto dall'innata passione per la musica, perché in essa trovo il momento per staccare con tutto il resto e cercare l'armonia dentro me stesso sentendomi libero.

Puoi parlarci dei tuoi progetti futuri?Dopo il buon resoconto del mio primo EP sto lavorando a nuovi brani che probabilmente finirò di incidere entro l'estate, con un groove e un sound molto dance che si fondono con un timbro rock e con chitarre distorte al punto giusto. La parola d'ordine rimane sperimentare percorrendo un filo conduttore esclusivo e unico, numerose sono poi le date con la tribute band degli Oasis.

Siamo alla conclusione, grazie per il tempo dedicatoci, a te l'ultima parola...Grazie a te per avermi dato l'occasione di potermi esprimere e parlare della mia attività artistica... colgo l'occasione per segnalare il mio EP "La mia Realtà" al seguente indirizzo:http://www.jamendo.com/it/album/62330http://www.myspace.com/enrico.antonazzo


fonte: Corriere salentino
http://www.corrieresalentino.it/interviste/18278-la-mia-realta--intervista-a-una-giovane-promessa-della-musica-.html

Enrico Antonazzo: presentazione


Chi mi conosce bene sa che non amo parlare troppo di me, preferisco la sostanza alla forma, il mio biglietto da visita deve essere solo la mia arte. Nella vita reale sono un giurista, ed è sempre difficile amalgamare il diritto con la musica, ma la forza di credere in ciò che faccio riesce a fondere la rigidità delle leggi con la flessibilità della melodia. La mia passione per la musica nasce già dalle tenera età passata ad ascoltare i 33 giri di Elvis Presley, Deep Purple e Led Zeppelin di mio padre, studiando poi solfeggio e pianoforte in Svizzera, nella fredda Lausanne. In Italia da subito mi sono inserito nel mondo musicale salentino, ho collaborato con gli Ikarus, i Lithium, i Blek Aut, i White Queen, i Perfect Strangers, e dal 2002 al 2005 sono stato il frontman dei Demon’s Eye, con il quale ho registrato il brano “Another War”. Negli stessi anni numerose sono state le serate di pianobar e karaokè nei locali del Salento, mentre nel frattempo prendevo lezioni di canto con la professoressa Daniela Gennaio e seguivo corsi pomeridiani con Cinzia Corrado. Il mio primo singolo “Sei dentro me” è stato registrato nel 2004, arrangiato e mixato da Dj Navi (vocalist dei Garnet) con il quale ho partecipato al Festival Giovani Realtà di Galatina. Nel 2005 sono nati gli Orizzonti Sonori, band con la quale ho arrangiato buona parte delle mie canzoni oltre ad avere avuto 4 amici come preziosi collaboratori nella stesura dei brani. Nel 2008 abbiamo inciso un demo che contiene 3 brani inediti (Crederci sempre, Ombre nel sole e Bruciamo insieme) che ci hanno permesso di partecipare alla fase finale del Music Village 2009 davanti alla commissione artistica composta dai più grandi produttori e direttori artistici italiani, di raggiungere i primi posti al concorso Yourmusicblog di Facchinetti e soprattutto di salire sul palco dell’Edison – Change the World come gruppo spalla emergente al concerto di Piero Pelù. Con gli Orizzonti Sonori abbiamo dato vita anche ai Wonderwall, una tribute band agli Oasis, ripercorrendo il repertorio del Brit Pop nel Salento. Nel gennaio 2009 ho prestato la mia voce per incidere un inno per l'associazione No profit "GuagnanoInforma" di Lecce, che è diventata la sigla del programma “Emergenze Emergenti” di Radio TvElle, scritto da Mimma Leone e arrangiato da Gianluigi Oliva, con il quale abbiamo poi inciso L’essenza” dopo l'estate del 2009, creando un groove innovativo e sperimentale. Ed è cosi che dopo aver raggiunto alla fine del 2009 il primo posto delle chart Myspace nella categoria Rock e Pop, il 1° Marzo 2010 esce il mio primo EP, “La mia Realtà”, distribuito in formato digitale da Jamendo, Wiple, Myspace, IMRadio, Reverbnation, che contiene oltre al singolo il brano “L’essenza” e “Sei dentro me”.

mercoledì 9 giugno 2010

IL RUOLO DEI DIRITTI FONDAMENTALI

La funzione primaria della legge e' quella di "comprimere non di liberare, di restringere non di allargare gli spazi di libertà, di raddrizzare l'albero storto, non di lasciarlo crescere selvaggiamente” come diceva Norberto Bobbio. Eppure diritti e doveri sono termini strettamente connessi .
La grande svolta inizia dapprima con la concezione cristiana della vita, che implica la fratellanza di tutti gli uomini in quanto figli di Dio; poi il giusnaturalismo, che secolarizza l'etica cristiana e propone la concezione individualistica: il punto di partenza comune e' che l'uomo ha diritti naturali che precedono le istituzioni. Lo stato liberale e di diritto abbandona l'idea che sia suo compito provvedere alla felicità degli individui, idea che fu dello stato paternalistico, assoluto, eudemonologico.
In realtà possiamo affermare che la concezione individualistica della società e' alla base del concetto di democrazia: la società democratica è una somma di individui per i quali vale il principio di maggioranza come regola fondamentale di decisione. La sovranità oggi non è più del popolo come affermava Rousseau ma dei cittadini legati al proprio stato tramite la cittadinanza; la base filosofica della democrazia sta nell'individualismo.
La contestazione (il cui termine opposto, come chiarisce Bobbio, è l’accettazione, un atteggiamento attivo nei confronti di una norma o dell'ordinamento) e la resistenza (il cui opposto è l'obbedienza, un atteggiamento passivo, che può anche essere meccanico, abituale, imitativo) sono entrambe modi di opposizione extralegale: lo stato liberale ha portato alla costituzionalizzazione del diritto di resistenza, attraverso la separazione dei poteri e la subordinazione di ogni potere statale al diritto .
Diritti dell'uomo, concezione individualistica, democrazia, pace sono termini strettamente connessi. “E’ necessario leggere la Dichiarazione universale e poi guardarsi attorno" .
I diritti umani possono essere rivendicati secondo aspirazioni ideali e valori, ovvero anche riconosciuti e protetti. I problemi fondamentali sono pertanto la loro giustificazione e quindi l'analisi dei loro fondamenti e la loro protezione da attuare mediante mezzi, garanzie o condizioni. Dopo la Dichiarazione universale del 1948, il problema di fondo relativo ai diritti dell'uomo è oggi non tanto quello di giustificarli, quanto quello di proteggerli. E' un problema non filosofico ma politico.
Per questo è necessario che gli stati riescano a collaborare tra loro ed evitare un inutile gioco di maggioranza ed opposizione su temi che hanno un’importanza fondamentale per evitare ulteriori conflitti tra le nazioni.
Secondo la concezione di Luhmann , i diritti fondamentali devono essere presi in considerazione non rispetto all’uomo in quanto tale ma verso la funzione che svolgono per la società. Essi hanno una funzione sociale e sono volti ad evitare la politicizzazione delle funzioni e i rischi della differenziazione. Non sono comunque diritti eterni ma semplicemente istituiti nella società per svolgere una funzione. Hanno anche la funzione di legittimare ulteriormente il sistema politico rafforzando la fiducia dei cittadini nei confronti del sistema politico. Per le sue concezioni Luhmann è stato accusato di antiumanesimo, ma è un’accusa infondata perché egli non occulta l’uomo, sostiene semplicemente che esso acquista la sua individualità come persona nei rapporti sociali, e se essi non esistessero, l’uomo non potrebbe costruire la sua personalità. Quando il filosofo tedesco parla di istituzioni, intende riferirsi al senso sociologico, ossia come studio della società per approfondire la capacità umana a comprendere e ridurre le complessità del mondo ed elaborarle.
I diritti fondamentali non solo proteggono l’individuo dallo stato ma strutturano l’ambiente della burocrazia in modo da consolidare lo stato come sottosistema della società e rendere complessivamente possibile un’attività di comunicazione più efficace ed incisiva.
Tuttavia se il diritto può essere usato come un’arma, bisogna evitarne ogni abuso, ossia una situazione che consiste in quegli atti o comportamenti mediante i quali partendo da una posizione lecita e tutelata dal diritto stesso si finisce in una posizione vietata dall’ordinamento . Se non ci sono limitazioni ai diritti, essi si possono usare all’infinito, fino a danneggiare gli altri . Il sistema del diritto è un sottosistema della società che ha la funzione di rendere stabile le aspettative di comportamento. Ci deve comunque essere un minimo di moralità all’interno dell’ordinamento giuridico e per questo alcuni comportamenti sono vietati dalla legge proprio perché coincidono con gli altri sistemi della società stessa.
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